È successo il 5 ottobre scorso, durante il tour europeo che i britannici Evile stavano condividendo con gli svedesi Amon Amarth. Mike Alexander, 32 anni, ha avuto un malore improvviso, e nonostante sia stato subito portato all’ospedale di Luleå, in Svezia, è spirato poco dopo.
Gli altri tre membri degli Evile, Matt Drake, Ol Drake e Ben Carter, hanno rilasciato queste parole cariche di dolore: "È difficile trovare le parole adeguate per esprimere cosa proviamo. Non possiamo ancora credere a quello che è successo, né accettarlo. Un minuto prima stavamo parlando con Mike, e il minuto successivo non potremmo farlo mai più. Ci sono tante cose che ci scuotono la testa e che vorremmo dire, fare e sentire, ma ci aspettiamo ancora che Mike sbuchi da quell’angolino e ci chiami 'teste di cazzo'. Ci dispiace che fosse lontano dai suoi cari quand’è successo, ma, conoscendolo, sappiamo che, suonando, stava facendo la cosa che più amava. Era un ragazzo forte, genuino e adorava sua moglie e la sua famiglia. A loro vanno i nostri cuori in questo tragico, difficile momento. Rest in peace, brother".
Gli Evile, sorprendente band che si ispira, con grande inventiva e freschezza, agli Slayer del periodo d’oro, sono tra i giovani gruppi estremi che più meritano di essere tenuti d’occhio per il futuro della scena metal mondiale. Il loro ultimo album, Infected Nations, è uscito pochi giorni fa, il 21 settembre.
Anche noi splatterpostini ci uniamo al dolore della famiglia e degli amici di Mike Alexander.
mercoledì 7 ottobre 2009
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