È successo qualche giorno fa a Bargarh, città dell'India, capoluogo dell'omonimo distretto: una dicianovenne si è recata nel tempio di Shiva della sua città e si è tranciata di netto la lingua, con una lama, per offrirla come sacrificio.
Il sacerdote del tempio, Basudev Mohapatra, ha trovato la ragazza riversa sul pavimento circondata da un lago di sangue che le sgorgava dalla bocca. Nonostante siano state chiamate le autorità e i soccorsi, la giovane indiana si è rifiutata di essere condotta all'ospedale in quanto il gesto rientrava nel tentativo di propiziarsi i favori della divinità, così che le concedesse la grazia di annullare il matrimonio, combinato dalla famiglia, e le permettesse di sposare l'uomo che amava.
(Fonte: indiatimes.com)
Nessun commento:
Posta un commento