domenica 22 novembre 2009

The White God: Burzum parla del nuovo album

Burzum fotoDopo un periodo di silenzio, a seguito delle chiacchiere sul suo ritorno musicale e sulla nuova vita dopo 16 anni di prigione per l’omicidio di Oystein Aarseth, Varg Vikernes, in arte Count Grishnackh, unica mente dietro il progetto Burzum, si riaffaccia sul mondo non solo per descrivere il nuovo disco, ma per esprimere le proprie idee circa l’attuale scena black metal.

Etichettato come stupido, posticcio, assolutamente falso, secondo Vikernes il vero spirito black metal norvegese risiede negli anni 1991-1992, e con Den Hvite Guden (The White God), composto da vecchie e nuove canzoni e in uscita a marzo-aprile 2010, il singer/polistrumentista nordico vuole tornare a quelle atmosfere gelide di cui si ritiene ormai unico credente.

Filosoficamente infuriato e moralmente controverso, se non addirittura folle, Vikernes si è poi prodigato in offese razziste e omofobe – che noi splatterpostini evitiamo di riportare – verso chiunque suoni black metal oggigiorno.

Ma d’altronde Vark Vikernes si è sempre fatto portavoce di simili dichiarazioni, e se non fosse tornato alla ribalta riprendendo il discorso musicale e intellettuale dove lo aveva interrotto, i suoi fan si sarebbero sicuramente preoccupati.

1 commento:

  1. ma quale commenti razzisti! leggi burzum.org e poi ti fai una sana idea del suo pensiero!!!
    già il fatto che ha cambiato il nome dell album ti fà capire di quanto siano infami i media..

    RispondiElimina