Diceva di aver chiuso la sua carriera musicale, ma il satanico Gaahl, ex-frontman di Gorgoroth e God Seed, ritorna in parte sui suoi passi entrando a far parte di un musical norvegese basato sul concept album Svartediket. Lo Svardiket è un lago situato vicino a Bergen, Norvegia, e attorno a esso girano miti e leggende di grande fascino: non poteva trattarsi quindi che di ispirazione migliore per dare vita al primo black metal musical di tutti i tempi.
L’evento, la cui prima è in programma il 26 maggio presso il Teatro Nazionale di Bergen, durante il Bergen International Festival, una kermesse annuale di musica e cultura, è però già al centro di forti polemiche, che sono costate il momentaneo allontanamento di Gaahl stesso dal cast del musical.
A guidare le critiche, il vescovo luterano Halvor Nordhaug, indignato dalle dichiarazioni di Gaahl circa gli incendi appiccati alle tipiche chiese in legno norvegese durante i terribili anni Novanta, quando il black metal era alla ribalta per fatti tutt’altro che inerenti alla musica.
«Approvo al 100% quei gesti», ha detto pubblicamente l’ex-singer, «e, anzi, ci dovrebbero essere molti più roghi, in futuro. Il valore simbolico di bruciare chiese è importante».
Sfacciato, eccessivo, provocatorio, estremista come pochi, Gaahl continua a far parlare di sé, e chissà, dopo lo stilista e l’attore teatrale, quale sarà il suo prossimo impiego.
L’evento, la cui prima è in programma il 26 maggio presso il Teatro Nazionale di Bergen, durante il Bergen International Festival, una kermesse annuale di musica e cultura, è però già al centro di forti polemiche, che sono costate il momentaneo allontanamento di Gaahl stesso dal cast del musical.
A guidare le critiche, il vescovo luterano Halvor Nordhaug, indignato dalle dichiarazioni di Gaahl circa gli incendi appiccati alle tipiche chiese in legno norvegese durante i terribili anni Novanta, quando il black metal era alla ribalta per fatti tutt’altro che inerenti alla musica.
«Approvo al 100% quei gesti», ha detto pubblicamente l’ex-singer, «e, anzi, ci dovrebbero essere molti più roghi, in futuro. Il valore simbolico di bruciare chiese è importante».
Sfacciato, eccessivo, provocatorio, estremista come pochi, Gaahl continua a far parlare di sé, e chissà, dopo lo stilista e l’attore teatrale, quale sarà il suo prossimo impiego.
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