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Un tempo Italo Calvino, in un memorabile racconto di Marcovaldo, descrisse come si potesse andare ad abbattere i cartelloni pubblicitari e usare quel legno al posto della normale legna da ardere, in pizzerie e forni vari.
Purtroppo i tempi sono cambiati e ora le forze dell'ordine stanno indagando sul probabile utilizzo, in parecchi panifici e pizzerie di varie località del napoletano, di legno ricavato da bare sottratte nei cimiteri.
Allarme e indagine risalgono a parecchio tempo fa quando Francesco Saverio Borrelli aveva cominciato a parlare di questa folle e criminale pratica.
L'indagine in atto si concentra in modo particolare sul cimitero di Poggioreale.
Presto alcune pizzerie della zona potranno vantare sul menù l'esclusiva certificazione "cotto in forno a legno di bara".
Si temono, come nel caso del parmigiano reggiano e dell'olio d'oliva, possibili casi di imitazione del marchio a opera di altri Paesi...
(fonte: Ansa)
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