Doppio appuntamento quest'autunno insieme a Ramsey Campbell, con il suo nuovo romanzo Creatures of the Pool oltre a una raccolta di racconti – di cui nei prossimi giorni parleremo. Lontano dai tempi in cui l'autore trovava spazio fra la grande distribuzione editoriale, entrambi i volumi sono in uscita per la britannica e specializzata PS Publishing, nell'edizione hardcover, a tiratura limitata, al costo di 20 sterline e in lussuosa versione autografata al prezzo di £50.
Creatures of the Pool è un thriller soprannaturale sulla città di Liverpool... E ciò che vive nel suo sottosuolo. Gavin Meadows conduce visite guidate per le strade, raccontando ai turisti vicende a volte basate sulla storia, altre su leggende locali, frutto delle sue ricerche. Durande un'estate di temporali e di lavori cittadini in corso, la vera natura di quei luoghi inizia per lui a tornare in luce.
Cosa ha condotto i primi abitanti a insediarsi presso il Pool, "la Pozza"? Cos'era solito accadere nelle cantine di Whitechapel, e perché Joseph Williamson, "la Talpa di Edge Hill", costruì un intero labirinto di tunnel sotterranei per poi murarli tutti? Cosa fece impazzire lo zio di Virginia Woolf, mentre a Liverpool seguiva un processo per omicidio? Gavin e la sua compagna Lucinda si trovano sempre più coinvolti nel confronto con la verità celata dietro alla leggenda, sino a incontrare quel che ha sempre vissuto sotto alla città. Alla fine, cosa uscirà fuori dal buio?
Il romanzo è preceduto da una introduzione di Bryan Talbot, autore dell'illustrazione in copertina. Un estratto del testo è disponibile al download, in formato PDF (261Kb), alla pagina del libro sul sito web dell'editore.
Creatures of the Pool
Ramsey Campbell
PS Publishing, 2009
copertina rigida, 328 pagine, £20.00
ISBN 9781848630413
mercoledì 21 ottobre 2009
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Ramsey Campbell "marginale" persino in patria ?
RispondiEliminaChe strano destino per uno dei migliori - se non il migliore - scrittore horror vivente.
L'ennesimo libro che tradotto ce lo sognamo, pare di capire...
Mi sa di si. Campbell non si è più adeguato al tipo di horror chiesto dal mercato, ed è scivolato fra gli esclusi dal giro dei grossi editori, continuando a pubblicare presso le small press specializzate.
RispondiEliminaPiù difficile comprendere perché in Italia sia stato dimenticato anche dai pur pochi editori di genere e di nicchia (vabbé, più che di nicchia, "di lòculo").
Non vorrei dire una baggianata e prendete il tutto con le molle, ma mi pare di ricordare di aver letto che qualche anno fa era stato persino costretto a trovarsi un "lavoro normale"...
RispondiEliminaSi, lavorava in una libreria.
RispondiEliminaRicordo anch'io questo particolare.
RispondiEliminaDovrò decidermi ad aprire un conto online anch'io, e comperargli qualche libro in inglese, anche se leggerlo non sarà una passeggiata.
Uh, Galerius, non è necessario un vero conto per comprare online: senza fare pubblicità gratuita, ci sono card ricaricabili che sono carte di credito a ogni effetto, durano qualche anno e puoi metterci ogni volta lo stretto necessario da spendere.
RispondiEliminaTerrò presente il suggerimento, Andrea...
RispondiEliminaEn passant, avete qualche consiglio di lettura, per quanto riguarda gli inediti - in Italia - di Campbell ?
Ricordo un bel volumone: Racconti Sinistri, edito da Sylvestre Bonnard
RispondiElimina@ Galerius: il romanzo di RC che devo recuperare, quando avrò meno letture accumulate in attesa, è The House on Nazareth Hill (1996) del quale leggo in giro un gran bene. Joshi arriva a definirlo "the greatest haunted house novel even written", o qualcosa del genere (ma si sa che STJ è molto parziale verso Campbell).
RispondiEliminaUn romanzo curioso è The Count of Eleven ('91) che pare riesca a coniugare umorismo e horror non soprannaturale, attraverso il punto di vista soggettivo di un serial killer.
@ Valentino: Racconti sinistri (Meddling with Ghosts - Stories in the Tradition of M.R. James, 2001) non era una raccolta di racconti Campbell ma un'antologia di ghost stories da lui curata.
Grazie, Andrea : vedrò di recuperare questo House on Nazareth Hill il cui soggetto mi attira.
RispondiEliminaDi un tema in qualche modo simile tratta "Influssi Maligni" ( The Influence ), che - nonostante non sia il romanzo di Campbell che ho preferito - contiene quello straordinario pezzo di bravura che è la fuga della piccola Rowan in una dimensione indefinita, ma che non è la nostra.
Grazie anche a te, Valentino, per la segnalazione ; ma come diceva Andrea si tratta di un'antologia, e soprattutto è edita in Italia ;)
Recentemente ho letto un suo racconto, Peep, è l'ho trovato nella solita, ottima forma, è stato uno dei pochi, in quell'antologia , a svegliare il mio interesse.
RispondiEliminaCapisco i meccanismi attuali dell'editoria, ma addirittura essere relegato nelle small press dopo che da suoi romanzi sono stati ricavati anche dei film... Bah...
Oltretutto, pur essendo raffinatissimo da un punto di vista stilistico, di messa in scena, di costruzione di atmosfere eccetera Campbell non è un autore particolarmente 'cervellotico', o di ardua lettura. Credo che anche il grosso pubblico lo apprezzasse a suo tempo, o no ?
RispondiEliminaMàh, misteri.