mercoledì 21 ottobre 2009

Creatures of the Pool: la sotterranea Liverpool di Ramsey Campbell

Creatures of the Pool Ramsey Campbell cover copertinaDoppio appuntamento quest'autunno insieme a Ramsey Campbell, con il suo nuovo romanzo Creatures of the Pool oltre a una raccolta di racconti – di cui nei prossimi giorni parleremo. Lontano dai tempi in cui l'autore trovava spazio fra la grande distribuzione editoriale, entrambi i volumi sono in uscita per la britannica e specializzata PS Publishing, nell'edizione hardcover, a tiratura limitata, al costo di 20 sterline e in lussuosa versione autografata al prezzo di £50.

Creatures of the Pool è un thriller soprannaturale sulla città di Liverpool... E ciò che vive nel suo sottosuolo. Gavin Meadows conduce visite guidate per le strade, raccontando ai turisti vicende a volte basate sulla storia, altre su leggende locali, frutto delle sue ricerche. Durande un'estate di temporali e di lavori cittadini in corso, la vera natura di quei luoghi inizia per lui a tornare in luce.

Cosa ha condotto i primi abitanti a insediarsi presso il Pool, "la Pozza"? Cos'era solito accadere nelle cantine di Whitechapel, e perché Joseph Williamson, "la Talpa di Edge Hill", costruì un intero labirinto di tunnel sotterranei per poi murarli tutti? Cosa fece impazzire lo zio di Virginia Woolf, mentre a Liverpool seguiva un processo per omicidio? Gavin e la sua compagna Lucinda si trovano sempre più coinvolti nel confronto con la verità celata dietro alla leggenda, sino a incontrare quel che ha sempre vissuto sotto alla città. Alla fine, cosa uscirà fuori dal buio?

Il romanzo è preceduto da una introduzione di Bryan Talbot, autore dell'illustrazione in copertina. Un estratto del testo è disponibile al download, in formato PDF (261Kb), alla pagina del libro sul sito web dell'editore.

Creatures of the Pool
Ramsey Campbell
PS Publishing, 2009
copertina rigida, 328 pagine, £20.00
ISBN 9781848630413

12 commenti:

  1. Ramsey Campbell "marginale" persino in patria ?
    Che strano destino per uno dei migliori - se non il migliore - scrittore horror vivente.

    L'ennesimo libro che tradotto ce lo sognamo, pare di capire...

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  2. Mi sa di si. Campbell non si è più adeguato al tipo di horror chiesto dal mercato, ed è scivolato fra gli esclusi dal giro dei grossi editori, continuando a pubblicare presso le small press specializzate.

    Più difficile comprendere perché in Italia sia stato dimenticato anche dai pur pochi editori di genere e di nicchia (vabbé, più che di nicchia, "di lòculo").

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  3. Non vorrei dire una baggianata e prendete il tutto con le molle, ma mi pare di ricordare di aver letto che qualche anno fa era stato persino costretto a trovarsi un "lavoro normale"...

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  4. Ricordo anch'io questo particolare.
    Dovrò decidermi ad aprire un conto online anch'io, e comperargli qualche libro in inglese, anche se leggerlo non sarà una passeggiata.

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  5. Uh, Galerius, non è necessario un vero conto per comprare online: senza fare pubblicità gratuita, ci sono card ricaricabili che sono carte di credito a ogni effetto, durano qualche anno e puoi metterci ogni volta lo stretto necessario da spendere.

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  6. Terrò presente il suggerimento, Andrea...
    En passant, avete qualche consiglio di lettura, per quanto riguarda gli inediti - in Italia - di Campbell ?

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  7. Ricordo un bel volumone: Racconti Sinistri, edito da Sylvestre Bonnard

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  8. @ Galerius: il romanzo di RC che devo recuperare, quando avrò meno letture accumulate in attesa, è The House on Nazareth Hill (1996) del quale leggo in giro un gran bene. Joshi arriva a definirlo "the greatest haunted house novel even written", o qualcosa del genere (ma si sa che STJ è molto parziale verso Campbell).
    Un romanzo curioso è The Count of Eleven ('91) che pare riesca a coniugare umorismo e horror non soprannaturale, attraverso il punto di vista soggettivo di un serial killer.

    @ Valentino: Racconti sinistri (Meddling with Ghosts - Stories in the Tradition of M.R. James, 2001) non era una raccolta di racconti Campbell ma un'antologia di ghost stories da lui curata.

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  9. Grazie, Andrea : vedrò di recuperare questo House on Nazareth Hill il cui soggetto mi attira.
    Di un tema in qualche modo simile tratta "Influssi Maligni" ( The Influence ), che - nonostante non sia il romanzo di Campbell che ho preferito - contiene quello straordinario pezzo di bravura che è la fuga della piccola Rowan in una dimensione indefinita, ma che non è la nostra.

    Grazie anche a te, Valentino, per la segnalazione ; ma come diceva Andrea si tratta di un'antologia, e soprattutto è edita in Italia ;)

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  10. Recentemente ho letto un suo racconto, Peep, è l'ho trovato nella solita, ottima forma, è stato uno dei pochi, in quell'antologia , a svegliare il mio interesse.
    Capisco i meccanismi attuali dell'editoria, ma addirittura essere relegato nelle small press dopo che da suoi romanzi sono stati ricavati anche dei film... Bah...

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  11. Oltretutto, pur essendo raffinatissimo da un punto di vista stilistico, di messa in scena, di costruzione di atmosfere eccetera Campbell non è un autore particolarmente 'cervellotico', o di ardua lettura. Credo che anche il grosso pubblico lo apprezzasse a suo tempo, o no ?
    Màh, misteri.

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